Il rituale dei nomadi

Quando ci sentiamo stressati a volte viviamo in modo schiacciante questa situazione e risulta difficile uscirne perchè non riusciamo a quantificarla e metterla in relazione a “quello che manca” per recuperare uno stato di … rinnovato benessere.

Se pensiamo alla vita faticosa e complessa dei nomadi dell’Arabia o del territorio sahariano, da quando questi luoghi sono diventati desertici, la vita dell’uomo vi si è organizzata in maniera nomade ma comunque ricercando sempre la base per soddisfare i tre grandi bisogni per vivere: l’ acqua, l’erba e il sale. Con questi elementi la famiglia nomade diviene autosufficiente, perché può vivere del latte e della carne degli animali che essa stessa alleva. La vita nomade sulle grandi distanze, fra le oasi sahariane, si svolge spostandosi lentamente, camminando per diversi giorni e trasportando il necessario. Ma le soste di riposo sono regolari. Anche se non ci si lava per giorni e giorni.

Quella dei nomadi è una vita faticosa ma a contatto con le esigenze naturali del corpo e della sua energia. E perciò, quando ci si ferma in un oasi dove le fonti di acqua lo permettono, tutta la “carovana” si prende cura del proprio corpo con veri e propri rituali rigeneranti.

Nella cultura europea questo contatto naturale e rigenerante con il proprio corpo oggi è sempre più spesso demandato ai centri di benessere e ai centri Spa (Salus per Aquam): oasi nel deserto della quotidianeità!?

Il deserto della nostra quotidianeità che ci fa  inaridire: per qualcuno è rappresentato dalla routine, dalle tensioni, dai conflitti, dalle maschere indossate per svolgere ruoli lontani dal nostro sè più autentico. Ogni tanto la “fuga” in un’oasi ci permette di rigenerarci.

E, nella propria vita cosa non ci permette di uscire regolarmente dalla sedentarietà? Perchè, in alcuni periodi della vita o in alcune condizioni, è così difficile ritagliare del tempo per prendersi cura del proprio corpo e di se stessi? Ognuno ha le sue particolari risposte.

Il rituale dei nomadi è un percorso di benessere che aiuta a lenire stress e tensioni e ragala un momento di profondo relax psicofisico.

Questo rituale è svolto “a quattro mani” da due operatori e si svolge in alcuni centri benessere in un ambiente accogliente e riscaldato dalla musica e da un soffitto di luce soffusa per la cromoterapia: verde relax, blu armonia, rosso energia.

In relax su un lettino, il rituale incomincia con un massaggio di contatto ad entrambe le mani, dito per dito con olio all’arancia dolce. Prosegue con un peeling di tutto il corpo all’albicocca o con sapone nero e contemporaneamente con la pulizia del viso. Segue una doccia tiepida (in poszione distesa, in quest’ambiente, dopo tanto tempo essere lavati è veramente un’esperienza di piacevole abbandono) per eliminare lo strato corneo della pelle che così riacquista nuova vitalità, morbidezza e luminosità. Infine, la digitopressione dei piedi e un massaggio rilassante di tutto il corpo con olio tiepido all’ambra e maschera al miele per il viso.

Sempre di sottofondo profumi, musica e relax, ora sotto una leggerissima copertina che regala un dolce tepore.

75 minuti di coccole e vero benessere.

Consiglio: provate a regalarvi più spesso una cura di questo tipo nell’intimità della vostra casa! 

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